Claudio Loria, in arte Leclettico, assomiglia
al Cappellaio Matto. Come il personaggio
di Alice nel Paese delle Meraviglie, prende
per mano i visitatori del suo regno e li
guida nell’incanto, strattonandoli anche un
po’, con irriverenza. Si potrebbe definirlo
un gallerista di design del Novecento, ma
l’etichetta gli sta stretta: «Gallerista? No
please. Il mio spazio è più uno showroom
della mia visione su arti applicate e interior,
qui propongo le mie idee a chi ha bisogno
di un progetto, è una sorta di portfolio».
Nella sua personale Wonderland crea
ambienti e suggerisce mood: in pratica
unisce le diverse professioni di gallerista
e interior decorator, di direttore artistico
e product manager